Un’arte antica e moderna
Chi è il maniscalco?
Il maniscalco è l’artigiano che si occupa di curare i piedi degli equini, come cavalli, asini e muli.
La sua arte si chiama mascalcia e risale ai tempi antichi, quando il cavallo era un mezzo di trasporto e di guerra indispensabile.
Oggi, il maniscalco è ancora una figura importante nel campo dell’equitazione, dove deve garantire il benessere e le prestazioni degli animali.
Cosa fa il maniscalco?
Il maniscalco deve avere una buona conoscenza dell’anatomia e della fisiologia degli equini, in particolare degli arti e degli zoccoli.
Deve saper valutare le condizioni dei piedi degli animali e intervenire con il pareggio e la ferratura.
Il pareggio consiste nell’asportare l’eccesso di corno dello zoccolo, per mantenerlo in equilibrio e prevenire malformazioni o patologie.
La ferratura consiste nell’applicare dei ferri di metallo, di plastica, a seconda delle esigenze del cavallo, per proteggerlo dall’usura e migliorare l’aderenza al terreno.
Il maniscalco, deve saper forgiare i ferri, adattarli alla forma dello zoccolo e fissarli con chiodi.
Fondamentale, è che il maniscalco collabori con il proprietario e il veterinario del cavallo, per conoscere le sue esigenze, le sue abitudini e le eventuali problematiche. Deve essere in grado di suggerire le soluzioni più adatte a ogni caso, tenendo conto anche delle discipline equestri praticate. Deve essere, inoltre, sensibile e paziente nel rapportarsi con l’animale, per guadagnare la sua fiducia e evitare incidenti.
Come si diventa maniscalco?
E’ necessario seguire un percorso formativo specifico.
In generale, si richiede il possesso di un diploma di scuola secondaria di 1° grado e il superamento di un esame di ammissione.
Il corso di formazione dura circa due anni e prevede sia lezioni teoriche che pratiche, presso scuole specializzate o centri militari veterinari.
Al termine del corso, si deve sostenere un esame finale per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione.
Il maniscalco deve continuare a tenersi aggiornato, partecipando a corsi, seminari e convegni sulle novità del settore. Deve, anche, dotarsi degli attrezzi necessari per il lavoro, come fucina, incudine, martello, chiodi, ferri, ecc…
Perché il lavoro del maniscalco viene definito come un’arte?
E’ definito un’arte perché richiede una combinazione di abilità manuali, conoscenze scientifiche e sensibilità artistica.
Deve saper modellare il ferro e lo zoccolo, creando una forma armoniosa e allo stesso tempo funzionale, che non deve dare problemi al cavallo.
Il lavoro del maniscalco è un’arte antica, che affonda le sue radici nella storia dell’umanità e del suo rapporto con il cavallo; ma allo stesso tempo, è un’arte moderna, che si avvale di tecniche innovative e materiali all’avanguardia, per rispondere alle varie esigenze.
Quindi, riassumendo, possiamo dire che il maniscalco è un professionista che unisce tradizione e innovazione, arte e scienza, passione e competenza.
Comments are closed